Scenario 2023

LA STAGIONE TEATRALE

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Locandina Scenario 2023 (PDF 459 Kb)
> Serata inaugurale

SACILE, Teatro Ruffo
sabato 21 gennaio 2023 – h21.00

IL MOLIERE

Giorgio Bertan, Giampietro Rosato e Trio d’archi Harmoniae
l’omaggio di Carlo Goldoni al grande Francese
testi da “Il Moliere” e “Mémoires” di Goldoni, “Tartuffe” di Molière

SACILE, Teatro Ruffo
> sabato 28 gennaio 2023 – h21.00

OPERAZION PONTEROSSO

Compagnia EX ALLIEVI DEL TOTI – L’Armonia di Trieste
da “Occhio alla spia” di John Chapman & Michael Pertwee (per gentile concessione della MTP Concessionari Associati S.r.l. – Roma) adattamento di Roberto Tramontini, regia di Paolo Dalfovo

Voto del pubblico

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L’attore Giorgio Bertan con il Trio d’archi Harmoniae (Luisa Bassetto e Francesca Balestri, violini, Valentina Rinaldo, violoncello) e Giampietro Rosato al clavicembalo rendono omaggio al celebre commediografo francese, a 350 anni dalla sua morte. Il punto di vista, originale e prezioso, è quello di Carlo Goldoni, nella commedia intitolata proprio “Il Moliere” (nell’originale, scritto senza accento), rappresentata 1751 e accolta in Francia tra le sue opere più note e applaudite. Il testo, composto nella musicalità dei versi martelliani, racconta le vicende private di Molière
e gli intrighi amorosi nei quali si trova coinvolto, che si intrecciano alle dif coltà per portare sulla scena il suo “Tartufo”. Un’allusione nemmeno troppo velata alla lotta dello stesso Goldoni per la sua “riforma del teatro”, verso un realismo che smascheri le ipocrisie sociali. Le musiche, tratte da composizioni dei Couperin (Louis e François), di Lully, Vivaldi, Rameau preludono, accompagnano, enfatizzano e chiosano il racconto dell’attore.
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Come sempre, le Compagnie triestine portano in scena storie e personaggi della loro vivace città dall’inconfondibile verve dialettale, questa volta pescando da un recente passato sul “permeabile” con ne orientale. Ponterosso, primi anni ‘70. Le grandi bambole di celluloide cedono il passo alla moda dei jeans e le bancarelle vengono prese d’assalto da folle di clienti d’oltre frontiera. L’ultimo rappresentante di bambole, ormai quasi in rovina, attende l’arrivo di un progetto miracoloso che lo possa salvare, ma i suoi piani niscono invece dentro un’intricata rete di spionaggio tra i servizi segreti italiani e quelli dell’ex Jugoslavia, provocando una comica girandola di equivoci che gettano scompiglio nella sua già movimentata vita coniugale. L’azione si trasforma così in un incalzante gioco di fuochi d’arti cio, interrotto solo alla ne da un colpo di scena, che agita non poco le placide acque di Ponterosso!
> Serata AFDS

SACILE, Teatro Ruffo
> sabato 4 febbraio 2023 – h21.00

LA CASA IN TEL CANAL

TEATRO DELLE ARANCE di San Donà di Piave
testo e regia di Giovanna Digito
liberamente ispirata a “La casa nova” di Carlo Goldoni

Voto del pubblico
SPETTACOLO 1° CLASSIFICATO

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Anzoletto e Cecilia, novelli sposi, si installano nella loro “casa nova”:
Cecilia è capricciosa, amante dell’eleganza e del lusso. Anzoletto è debole, incapace di opporsi alle pretese della consorte.
Le vicende della casa sono svelate dalla “serva” Lucietta e guardate con ostilità dalla sorella di lui Meneghina, a sua volta ansiosa d’una decorosa sistemazione con il suo amato Lorenzino, mentre scrocconi e nobili spiantati danno inutili consigli su come arredare la casa. Al piano di sopra, le due sorelle Checca e Rosina spiano un continuo viavai di servi e cameriere, mentre i soldi cominciano a scarseggiare. Chi potrà venire in aiuto ai due giovani sposi travolti dagli eventi (e dai debiti)?
Una delle più classiche commedie di Goldoni viene arricchita dallo stile inconfondibile di Giovanna Digito, con l’inserimento di motivetti musicali cantati dal vivo, spiccate caratterizzazioni dei personaggi e costumi dai dettagli lussuosi, che danno colore a tutta la scena.

SACILE, Teatro Ruffo
> sabato 11 febbraio 20223– h21.00

LA VEDOVA

Compagnia TEATRO VENETO CITTÀ DI ESTE
commedia veneta in tre atti di Renato Simoni regia di Stefano Baccini

Voto del pubblico

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Nel Veneto dei primi del Novecento, la giovane vedova Maddalena arriva
a casa dei suoceri, già contrari al matrimonio del glio. Mentre Adelaide continua a covare il suo risentimento, nel perenne e geloso ricordo del glio, Alessandro rimane invece colpito dai tratti e dalla personalità della nuora. Dopo tre anni, Maddalena si è conquistata la simpatia degli amici del suocero, un gruppetto di scapoli, variegato per età. Il più giovane tra questi, l’ingegnere Piero, trova in ne l’occasione per dichiararle espressamente il suo amore. Tutto sembrerebbe andare per il meglio, se non si intromettesse una malevola amica di Adelaide, che non perde l’occasione di rivelare a tutti quanto ha scoperto, spiando un timido gesto di intimità tra i due innamorati. La vita di Maddalena si trova quindi a un bivio: restare per sempre ancorata con fedele riconoscenza al ricordo del marito (e al legame con i suoceri) oppure aprire il suo cuore ad un nuovo, insperato, affetto?
> Premio “Vota il tuo Scenario” 2020
> Anteprima Dedica festival 2023 a Maylis de Kerangal

SACILE, Teatro Ruffo
> sabato 18 febbraio 2023 – h21.00

TENEREZZE PROIBITE

Compagnia LA CANEVA DI LORENZAGA di Motta di Livenza
commedia brillante liberamente tratta da “Un po’ di tenerezza” di Aldo Nicolaj - regia di Martina Boldarin

Voto del pubblico

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In una casa di riposo, cinque arzilli anziani, più o meno in salute, passano il tempo giocando, battibeccando e cercando di adattarsi a una nuova “normalità”. Mentre le giornate scorrono tra ricordi, nostalgia del passato, canzoni, ferri e uncinetto, sopraggiunge inaspettato l’amore. Un sentimento sbocciato tra il gentile e focoso Palmiro e la scoppiettante “ragazza madre” Nicoletta. “Si può ancora amare alla nostra età?” si chiedono gli anziani coinquilini, scacciando in tutti i modi questo pensiero, come se fosse una cosa ridicola e impossibile, pur sapendo, nel loro cuore, che i sentimenti sono sentimenti e le emozioni sono emozioni, a qualsiasi età. Certo è che questa nuova situazione porta notevole scompiglio. Invidie e pettegolezzi cominciano ad aggirarsi per la casa di riposo, ma il vero ostacolo è l’arrivo atteso, e allo stesso tempo inaspettato, di Diana, la glia di Nicoletta...

SACILE, Chiesa di S. Gregorio
> venerdì 17 febbraio 2023 – h20.45

CANOE

di e con Nicoletta Oscuro, accompagnamento musicale di Matteo Sgobino
lettura scenica dall’omonimo libro di Maylis de Kerangal
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Dedica Anteprima presenta una lettura scenica tratta dall’ultimo libro di Maylis de Kerangal, uscito in Italia lo scorso giugno. L’autrice francese, che sarà protagonista del festival a Pordenone (dal 18 al 25 marzo 2023), rivela di aver concepito “Canoe” come un romanzo in otto atti: al centro “Mustang”, romanzo breve, e intorno, come satelliti, sette racconti. L’attrice Nicoletta Oscuro e il musicista Matteo Sgobino si concentrano proprio su questi racconti, legati tra loro da un sottile l rouge: il desiderio di sondare la natura della voce umana. Dichiara infatti la scrittrice: «Ho voluto intercettare una frequenza, cogliere un sof o, tenere una nota nel corso di tutto un libro dedicato a una tribù di donne. Donne di tutte le età, solitarie, sognatrici, volubili, ossessionate, o marginali. Sono loro che occupano tutto lo spazio. Soprattutto ho voluto andare in cerca della mia voce tra le loro, farla sentire nel modo migliore, trovare un ‘io’ più vicino».

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