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Dioniso era per i greci il dio il cui nome era legato al Vino, ma anche al Teatro. Inoltre arte, poesia e letteratura, ovvero i piaceri dello spirito, già nell’antichità andavano a braccetto con i piaceri della tavola e la celebrazione del ritmo ciclico di rinascita della natura. Ad inaugurare quindi questa rassegna “Dionisiaca”, ecco un prezioso cameo realizzato da Piccolo Teatro e Accademia italiana della Cucina, grazie alla sinergia da tempo felicemente attivata. Con solo qualche giorno di anticipo sull’apertura della grande mostra di Palazzo Ducale “Acqua e cibo a Venezia – Storie della Laguna e della Città”, legata a EXPO2015, e in concomitanza con gli eventi espositivi dell’Archivio di Stato veneziano per le Giornate Europee del Patrimonio, uno speciale invito ad approfondirne alcune curiosità storiche e documentarie grazie al gradito ritorno a Sacile della ricercatrice veneziana Michela Dal Borgo, per una serata accompagnata – come si addiceva ai grandi Simposi d’un tempo – da musiche a tema proposte dagli allievi del Conservatorio Tomadini di Udine, con lieto brindisi finale. |
Una speciale Ode al Vino, seguendo spunti letterari, tradizionali, antichi e moderni, è specialmente riservata alla storica contrada di Polcenigo, dove la sapienza dell’Arte Cucinaria è ben rappresentata dall’originale Museo ospitato nel centro storico di uno dei “borghi più belli d’Italia”, che merita di essere conosciuto e valorizzato grazie alla promozione di un turismo culturale di qualità. Grazie alla collaborazione della Federazione Italiana Cuochi di Pordenone, visite aperte nel pomeriggio e aperitivo-degustazione a chiosa del pomeriggio in versi e prose d’autore dedicate a vinismi e vinosofie di tutti i tempi. |
Riflettori puntati quest’anno sulla Francia, per l’ormai tradizionale appuntamento cinematografico in costume a Palazzo, con un focus sul periodo più sfarzoso della monarchia assoluta: quella corte di Luigi XIV, il Re Sole, dove i Maestri di Cerimonie, come François Vatel, avevano grandi onori, e grandi responsabilità, nel coniugare i piaceri conviviali, le magnifiche messe in scena degli intrattenimenti teatrali e musicali, le delizie al servizio dei potenti. Ma a quella stessa corte anche Molière scriveva e rappresentava commedie nelle quali vizi (molti) e virtù (rare) di quella società venivano indagati, smascherati e sbeffeggiati, pure sotto la protezione e con la benevolenza del Re. Ed ecco allora la sontuosa pellicola di Roland Joffè a celebrare il genio di Vatel, per una serata completata da un intrattenimento teatrale con scene tratte proprio da uno dei capolavori di Molière, il “Tartufo”, insieme agli attori de La Bottega di Concordia Sagittaria. |
Teatro e Serenissimi splendori veneziani in palcoscenico, per uno spettacolo nel quale “Goldoni e il Gran Teatro del Mondo” rivivono lungo le calli, i caffè, i teatri e le botteghe di Venezia, ricreati attraverso le pagine delle sue “Memorie” e i protagonisti delle sue commedie, in una nuova produzione teatrale ideata dal Piccolo Teatro tra la maschere dei comici e i personaggi della scena borghese. Dopo il recentissimo debutto in una speciale versione franco-italiana messa in scena a La Réole, città gemellata di Sacile, con la partecipazione della Compagnia teatrale “I Coragi”, l’evento viene qui presentato in anteprima al pubblico italiano in esclusiva per Musae 2015. |