Scenario 2025

TRA PALCO E REALTÀ

Download

Pieghevole Scenario 2025 (PDF 562 Kb)
Locandina Scenario 2025 (PDF 403 Kb)

SACILE, Teatro Ruffo
> sabato 18 gennaio 2025 – h21.00

BON MARIAGE commedia illuministica sul matrimonio fronte e retro

TEATRO IMPIRIA - Verona
di Andrea Castelletti
regia di Laura Murari e Andrea Castelletti

SACILE, Teatro Ruffo
> sabato 25 gennaio 2025 – h21.00

IL MERCANTE DI VENEZIA

Compagnia Teatrale L’ARCHIBUGIO di Lonigo - Vicenza
commedia di William Shakespeare
regia di Giovanni Florio
Stacks Image 4022
Nella Francia dell’Illuminismo, Monsieur Batteux ed il Marchese Parraunet sono due appassionati filosofi che si trovano finemente ad argomentare sugli aspetti del matrimonio e il suo contrario. Ma ogni loro teoria viene regolarmente mandata all’aria dalle figure femminili che si abbattono come cataclismi su quello che vorrebbe essere un tranquillo pomeriggio: la moglie risoluta nel voler redimere il marito libertino, la figlioletta adolescente che avanza con impeto negli inesplorati territori dell’amore, la giovane amica che l’amore invece lo provoca e un’affascinante profittatrice che fa della seduzione un’affilata arma. In una trama tipica da vaudeville, fra intrighi e tradimenti di mogli, mariti, amanti e incomodi, l’ispirazione filosofica illuminista sarà messa alla prova da un susseguirsi di imprevedibili situazioni e serrati colpi di scena, dentro un allestimento scenico “in costume” assolutamente originale.
Stacks Image 4165
Una Venezia viva e vitale, attraversata da un’ironia irresistibile e da una spregiudicatezza tutta mediterranea: è uno sfondo comico e leggero quello scelto da L’Archibugio per raccontare la storia del mercante Antonio e della sua disputa con l’ebreo Shylock. Tre mesi di tempo per restituire un prestito di tremila ducati sottoscritto per finanziare l’amico Bassanio nella conquista della bella Porzia... e della sua dote. Un debito ragionevole per il più ricco mercante di Venezia, se solo il contratto non prevedesse come penale una libbra esatta della sua carne. Una delle più note commedie di Shakespeare rivive sulla scena con un gruppo giovane e pieno di energia, che, grazie alla regia di Giovanni Florio, ne mette in luce più gli aspetti comici e leggeri che non quelli drammatici, attraverso un accurato lavoro sul testo e sulla messa in scena non convenzionale.

> Serata in collaborazione con AFDS Pordenone/Sacile

SACILE, Teatro Ruffo
> sabato 1 febbraio 2025 – h21.00

ANCORA SEI ORE

Compagnia AMICI DEL TEATRO DI PIANIGA - Venezia
commedia veneta brillante in due atti più epilogo
testo e regia di Davide Stefanato
Stacks Image 4157
Antonio, burbero contadino della provincia padovana, vive gli ultimi anni della sua vecchiaia in compagnia della sua badante emiliana Lorella, che lo accudisce con cura, nonostante i continui battibecchi. Tutti i parenti aspettano la sua dipartita per spartirsi l’eredità, che consiste in una bella casa lasciata in custodia dai genitori. Una volta raggiunto l’aldilà, Antonio accetta un’allettante proposta ricevuta da Dio in persona: scendere di nuovo sulla Terra per altre sei ore, per dirimere le questioni nate in famiglia. Da qui una serie di tragicomiche scene in cui i vari personaggi coinvolti scoprono la loro vera natura e rivelano finalmente il loro lato oscuro oltre la maschera, complice un “artificio divino” che Antonio manovra alla perfezione, impossessandosi della loro anima...

.

SACILE, Teatro Ruffo
> sabato 8 febbraio 2025 – h21.00

LE MIRABOLANTI FORTUNE DI ARLECCHINO
e peripezie dei Comici dell’Arte

Gruppo Teatrale LA TRAPPOLA - Vicenza
commedia brillante ispirata a testi d’epoca in lingua e dialetto
regia di Pino Fucito
Stacks Image 4159
Anno del Signore 1697. Una piazza, un palchetto illuminato da lanterne, il pubblico si riunisce attirato dalla musica e da un’ammiccante fanciulla. Due Compagnie di Comici dell’Arte sono state costrette a unire le forze per rappresentare, nelle piazze di alcune città del Nord Italia, la commedia “Le mirabolanti fortune di Arlecchino”. Mentre sulle tavole del palcoscenico si alternano i divertenti lazzi di Arlecchino, di Capitan Spaventa, di Colombina, del Magnifico e di altri “tipi” comici, fuori scena pulsa la vita “reale” dei commedianti che li interpretano, in viaggio alla volta di Parigi in cerca di successo, tra generosità e invidie, screzi e favori, amori e amorazzi, paure e speranze. In questa abile “commedia nella commedia” rivive dunque l’epopea della Commedia dell’Arte, in una vera sarabanda di gag, battute e maschere: una “trappola” teatrale davvero divertente e seducente.

.

SACILE, Teatro Ruffo
> sabato 15 febbraio 2025 – h21.00

TUTO POL SUCEDER

Compagnia EX ALLIEVI DEL TOTI – L’Armonia di Trieste
commedia in dialetto triestino di Walter Bertocchi e Paolo Dalfovo
regia di Paolo Dalfovo
Stacks Image 7007
Ancora una volta la verve del dialetto triestino, magistralmente interpretata dagli Ex Allievi del Toti, ci porta dentro uno spaccato di vita contemporanea, che mette in luce – e bonariamente in ridicolo – tutti i nostri piccoli difetti e la frenesia quotidiana del XXI secolo, mai come ora diviso tra le meraviglie della tecnologia e le mille sorprese che i rapporti umani ci riservano, ovviamente sempre con leggerezza. E allora ecco qui qualche anticipazione sulla trama di questa commedia, fresca di debutto: tuto pol suceder quando non si organizzano bene le serate, quando conosci le persone in chat, quando credi di aver previsto tutto o quasi, quando non sei proprio un latin lover, quando non aspetti visite ma... quando tua moglie... eh, adesso non sveliamo proprio tutto, diciamo solo che... tuto pol suceder! E, soprattutto, succederà di divertirsi e ridere tra mille equivoci e situazioni grottesche, fino al colpo di scena finale.

> Anteprima Dedica festival 2025 a Kader Abdolah

INGRESSO LIBERO

SACILE, Teatro Ruffo
> martedì 25 febbraio – h20.45

LA NOTTE SOPRA TEHERAN
presentazione del libro di PEGAH MOSHIR POUR

conversa con l’autrice Anna Piuzzi
Stacks Image 8804
Il profumo di tè chai si diffonde nella casa di una famiglia che non riesce a smettere di sorridere. Perché è nata Pegah. Il papà stringe al petto la sua bambina e le promette che farà di ogni luogo del mondo una casa accogliente per lei. Pegah dovrà essere una bambina felice. Ma è impossibile in un Paese che non rispetta la libertà di donne e ragazze. Per questo, la famiglia decide di trasferirsi in Italia. Ma Pegah non vuole. Non vuole separarsi da sua cugina Setareh. La vita in Iran per le donne diventa sempre più pericolosa. E quando Pegah perde le tracce di Setareh, capisce che c’è qualcosa che non va. Forse deve mettersi in viaggio e andare a cercarla. Deve riportarla a casa. Con questo romanzo d’esordio, nato dalla sua storia personale, Pegah Moshir Pour sta facendo parlare di sé tutto il mondo. Consulente e attivista per i diritti umani, racconta l’Iran su “la Repubblica” ed è una delle più importanti voci nella battaglia per l’emancipazione delle donne iraniane e non solo.

© 2024 Piccolo Teatro Città di Sacile APS