Una pièce ad alto tasso di divertimento, che esalta un ricco tourbillon di personaggi assolutamente esilaranti: la moglie Adele, saggia ma ironica, il glio Piermaria, impegnato e altruista, la glia Marinamaria “chic&snob”, una colf “rock&roll”, una suocera scaltra e divertente, un fratello “love&peace”, ma soprattutto lui, “Elcandegesso”... tutti impegnati a tener testa al padrone di casa Giansilvio, ovvero il prototipo dell’italiano medio che più o meno alberga in ognuno di noi. Costui infatti, agiato manager cinquantenne, si fa notare per il suo atteggiamento borioso ed arrogante, denigrando i “poareti” nullafacenti come il fratello, le frequentazioni poco consone dei gli e la mediocre professione di parrucchiera della moglie. Improvvisamente “silurato” dalla solita ristrutturazione aziendale, dovrà scontrarsi una realtà ben diversa dalle sue aspettative, ma per fortuna i colpi di scena della vita (e la sua squinternata famiglia) non mancheranno di tirarlo fuori dai guai.
Rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1912, questa brillante commedia del genere vaudeville ruota vorticosamente intorno al potere politico corrotto e a quello seduttivo, incarnati da personaggi disposti a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi. Gobette, navigata soubrette parigina della Belle Époque, che “ama per missione e non per passione”, giunge in provincia in casa dell’integerrimo Tricointe, Presidente del Tribunale di Gray. Mentre il Ministro della Giustizia Gaudet e il suo Capo di Gabinetto credono erroneamente di trovarsi di fronte Aglae la Presidentessa (moglie di Tricointe), l’equivoco dà il via ad un’intricata tresca che si sposta poi negli uffici del Ministero a Parigi, con un vorticoso scambio di personaggi (e di letti), che produrrà non pochi effetti in nome del potere e forse... dell’amore. Una pièce incredibilmente attuale nel mettere alla berlina, con ovvio intento comico, certi vizietti che in taluni ambienti forse sono tuttora di moda...
> MolièreFest
SACILE, Teatro Ruffo > sabato 5 febbraio 2022 – h21.00
IL BORGHESE GENTILUOMO
PICCOLO TEATRO CITTÀ DI SACILE di Molière – regia di Edoardo Fainello
Uno dei più grandi successi presentati alla corte del Re Sole da Jean-Baptiste Poqueline, in arte Molière, di cui nel 2022 ricorrono i 400 anni dalla nascita. Una commedia fantasiosa, pienamente “barocca” nelle trovate, nei personaggi e nella messa in scena, costruita intorno alle stramberie di Monsieur Jourdain, che vive con un solo chiodo fisso: diventare un gentiluomo. Se non per nascita, essendo egli un facoltoso mercante, almeno per educazione e buone maniere. Per far questo si circonda di precettori dalle competenze piuttosto dubbie, veste in modo fin troppo sfarzoso, impegna i denari in prestiti ad amici – questi sì nobili, ma sempre a corto di contante – e in feste e regali per ben comparire in società. Quando i piani di maritare la figlia Lucilla ad un nobile sembrano sfumare, ecco giungere in suo aiuto un Gran Signore, ovvero il figlio del Gran Turco, con la proposta di elevarlo al rango di “Mamalùc”… oh, pardon, “Paladino”… Sarà tutto vero?
> Serata AFDS
SACILE, Teatro Ruffo > sabato 12 febbraio 2022 – h21.00
UN LADRO, DUE MATRIMONI E UN FUNERALE
COLLETTIVO TERZO TEATRO di Gorizia farsa scritta e diretta da Mauro Fontanini
Ispirata a “Er cassamortaro”, cavallo di battaglia di Gigi Proietti, la commedia vede al centro della vicenda una famiglia napoletana, quella del commendator Nestore, marito di Clotilde e padre di Bianca, inconsolabile zitella. La donna viene infatti sistematicamente lasciata dai suoi danzati, non appena questi vengono a conoscenza della professione del padre, titolare di una Premiata Ditta di Onoranze Funebri. Ma come diceva Dario Fo “non tutti i ladri vengono per nuocere” e così Enrico, uno scassinatore maldestro e disoccupato, entrato di notte nella casa di campagna dell’impresario di pompe funebri, invece di essere denunciato alla polizia... si innamora proprio di Bianca. Equivoci, malintesi, colpi di scena e spassose gag sono il menù di questa farsa che verrà servita al pubblico con il chiaro intento di... “morire dal ridere”!
> Anteprima Dedica festival 2022 a Mathias Énard
SACILE, Chiesa di S. Gregorio > martedì 8 febbraio 2022 – h20.45
PARLAMI DI BATTAGLIE, DI RE E DI ELEFANTI
ANDREA COLLAVINO e L’AQUILEGIA duo lettura scenica dall’omonimo libro di Mathias Énard con musiche rinascimentali eseguite da Teodora Tommasi, voce e arpa - Federico Rossignoli, liuto
13 maggio 1506: Michelangelo sbarca a Costantinopoli, da cinquant’anni capitale dell’impero turco. Ha lasciato Roma per accettare l’invito del sultano Bayazid il Giusto, che gli offre un compito e una s da: disegnare un ponte che unisca le rive del Bosforo. Lo stesso progetto era stato affidato vent’anni prima a Leonardo da Vinci e Michelangelo trova irresistibile la prospettiva di riuscire là dove il rivale ha fallito. Il fascino della città d’oro e di spezie lo avvolge e lo ammalia fin da subito: tra paggi, schiavi, soldati, elefanti, scimmie, taverne oscure e freschi cortili, due figure ambigue e incantevoli proveranno ad avvincerlo con il potere della danza, del canto, della poesia. Questa lettura scenica con musica ricrea le favolose atmosfere del libro di Mathias Énard, scrittore francese Premio Goncourt, che sarà il prossimo protagonista di Dedica 2022 (a Pordenone dal 5 al 12 marzo).