27 MARZO, GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO

Giornata Mondiale del Teatro
Il 27 marzo 2010 sarà celebrata, per la prima volta in Italia, la “Giornata mondiale del Teatro”, istituita dal Governo con decreto del Consiglio dei Ministri del 6 novembre 2009, aderendo così alla Giornata mondiale del Teatro istituita a Vienna nel 1961 dall'ITT (Istituto Internazionale del Teatro). 

La “Giornata mondiale del Teatro” è volta a richiamare l'interesse del pubblico - in particolare i giovani - sull'importanza del teatro, quale elevata forma di espressione artistica di alto valore sociale, in grado di rafforzare la pace e l'amicizia tra i popoli, a promuoverne la funzione educativa e sociale, in quanto fattore fondamentale di aggregazione e socializzazione delle varie realtà culturali del nostro Paese.

In occasione della “Giornata”, ogni anno una personalità del mondo del teatro o un’altra figura eminente di intellettuale, è invitata ad esprimere le proprie riflessioni sul tema del Teatro e della Pace tra i popoli in un “Messaggio internazionale”, tradotto in diverse lingue e poi letto nei teatri nel mondo intero. 
Quest’anno l’invito è stato rivolto all’attrice teatrale e cinematografica britannica Judith Olivia Dench, che così si è espressa: «Il Teatro è una sorgente di divertimento e di ispirazione e possiede la capacità di unire tutte le popolazioni e le culture del mondo. È oltremodo importante perché ci offre la possibilità di educare e di informare. (…) ma ogni giorno dovrebbe essere considerato, in differenti maniere, come una giornata del teatro, perché abbiamo la responsabilità di perpetuare questa tradizione (…), senza le quali non potremmo esistere».

Il Piccolo Teatro Città di Sacile sarà in scena sabato 27 marzo al teatro Gozzi di Pasiano di Pordenone (h21.00) con la commedia di Aldo Nicolaj "LA PROVA GENERALE" (info: Il Teatrozzo, tel. 368 3836983). Dalle parole di questo grande Autore italiano, a tutti Voi il nostro personale omaggio al Teatro e alla sua straordinaria magia:

«È sempre stato un momento meraviglioso – benché mi desse anche grandi sofferenze – riuscire a creare solo con delle parole di dialogo una storia, dei personaggi e delle atmosfere. È una straordinaria magia senza descrizioni e racconti: solo attraverso il dialogo creare personaggi, far venir fuori i loro problemi, situazioni e momenti della loro vita. Non c’è piacere al mondo maggiore di quello di assistere alla loro nascita, vederli formarsi, rendersi conto che una volta creati esistono veramente, hanno un nome, un carattere, una personalità, un modo di comportarsi, una storia dove sono rinchiusi e da cui non possono più uscire». (Aldo Nicolaj)
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